La tua motivazione personale è il frutto di tre variabili, sia interne che esterne. Conoscere i meccanismi di queste variabili ti permette di agire su di esse e migliorare la spinta motivazionale tua o del team di lavoro.
Le 3 variabili della spinta motivazionale.
Quando si parla di motivazione, bisogna partire dai fattori che la determinano. Ne ho individuati 3:
- TENDENZA INDIVIDUALE
- PROBABILITÀ DI RIUSCITA
- INCENTIVO ESTERNO
Analizziamoli insieme.
Tendenza individuale: sei più VERSO o più REATTIVO?
Cosa ti motiva di più: la voglia di riuscire o il desiderio di evitare il fallimento?
Per controllare la propria motivazione è importante conoscersi, ascoltarsi e capire per prima cosa quali di questi due concetti funzionano come leva per la nostra motivazione personale.
Un individuo spinto dalla voglia di riuscire è denominato VERSO. Tra le sue caratteristiche c’è il desiderio di progredire e andare sempre avanti. Il suo dialogo interno prevede espressioni come: “andiamo avanti”e “stiamo facendo progressi”. In questa categoria troviamo individui attivi, pronti a fare cose nuove, aperti ai cambiamenti e poco inclini alla routine. I loro obiettivi funzionano al positivo: “voglio migliorare la mia performance e le mie capacità”.
La leva motivazionale delle persone VERSO è la ricerca del successo.
Dall’altra parte troviamo le persone REATTIVE, quelle spinte dalla volontà di evitare ciò che non vogliono e, in particolare, il fallimento. Il loro linguaggio si aziona spesso in forma passiva: “non posso, è difficile, non andremo da nessuna parte” e anche “valutiamo, pensiamoci”. Tra le caratteristiche principali c’è un certo fatalismo, perché sentono di non avere il controllo di ciò che succede, e la tendenza ad analizzare eccessivamente i problemi della performance, invece di vederne gli aspetti positivi o cercare soluzioni per il futuro.
La leva motivazionale delle persone REATTIVE è la volontà di evitare il fallimento.
Probabilità di riuscita: quanto credi nelle tue capacità?
Credere nelle proprie capacità è una fortissima leva motivazionale. Ecco perché: più percepisci un compito come fattibile, più riuscirai a portarlo a termine. Ti sarà semplice capire come la percezione delle tue abilità personali incida enormemente sulla capacità di motivarti. Viceversa, avere una bassa autostima porta a vedere ogni compito come un ostacolo insormontabile. Questo abbassa drasticamente la motivazione personale.
Incentivo: visualizza il successo.
Durante gli anni di esperienza come coach sportivo di triathlon, iron man e maratona ho potuto constatare come la capacità di visualizzarsi mentre si raggiunge l’obiettivo prefissato sia una leva motivazionale straordinaria.
Si tratta di un incentivo interno e psicologico, per cui la persona riesce a visualizzarsi nell’atto di raggiungere la meta ancora prima di averla effettivamente raggiunta. Il solo pensare e immaginarsi mentre si taglia il traguardo della gara per la quale ci si è allenati per mesi è un ottimo carburante motivazionale. La leva diventa ancora più efficace se la persona è anche in grado di sentire l’emozione di quella conquista. È una sorta di credito di energia a cui si può attingere a piene mani.
La motivazione è dentro di te
Hai sicuramente sentito tanto parlare di motivatori esterni e del potere degli incentivi. Forse li hai anche usati tu stesso per motivare il tuo team o trovare una rinnovata spinta motivazionale per raggiungere un dato obiettivo. La verità è che pensare di raggiungere il successo solo con ricompense esterne è un grosso limite.
La motivazione più forte, quella in grado di spingerti a fare quel passo in più, a sopportare i sacrifici e a superare i vari ostacoli, è garantita da variabili che esistono dentro di te. La tua tendenza individuale, il credere nelle tue capacità e il visualizzarti mentre raggiungi l’obiettivo.
Credi possa essere importante per te conoscere le azioni e i comportamenti corretti per motivarti e motivare il tuo team ? Puoi approfondire il tema in questo articolo.