Pensi che la tua intelligenza linguistica sia buona?

Pensi che la tua intelligenza linguistica sia buona? Scoprilo in questo articolo

Quali parole utilizzi per entrare nell’ufficio del tuo responsabile, oppure con quale frase solitamente chiudi le tue e-mail? O ancora, con quali parole chiudi una riunione o un briefing?

Scopri attraverso tre semplici domande qual è il tuo livello di consapevolezza in ambito di intelligenza linguistica

Ecco le tre domande

1 Prima domanda

  • Quali parole utilizzi per entrare nell’ufficio di un collega o rivolgerti a un cliente?

Scusa se ti disturbo?” oppure “Posso rubarti un attimino di tempo?

Sono due frasi che ti allontanano dal risultato e che linguisticamente ti giocano contro.

La ragione sta nel significato semantico di alcune delle parole che le compongono 

Nello specifico, scusa e disturbo nella prima frase. Rubare e attimino nella seconda.

La parola scusa implica che io abbia fatto precedentemente qualcosa di sbagliato; infatti chiediamo scusa quando abbiamo qualcosa da farci perdonare.

È parola contraria al concetto di parità psicologica e negoziale e quindi a vantaggio altrui; dichiara inferiorità psicologica e mette il tuo interlocutore in posizione di vantaggio.

Ci si scusa solamente quando si fa qualcosa di oggettivamente sbagliato. 

Scusarsi introducendo una telefonata di lavoro (scusa se ti chiamo o ancora peggio scusa se ti disturbo”) o perché si interpella un collega (“mi puoi scusare”?) su una sua competenza è assolutamente da cancellare.

Posso rubarti un attimino di tempo?” contiene il verbo rubare che semanticamente evoca episodi e sensazioni negative e spiacevoli. E’ collegato a idee e immagini a fortissima connotazione negativa.

L’intenzione positiva purtroppo non c’entra nulla; conta ciò che arriva al sistema cognitivo del mio interlocutore.

Dicendo che vuoi “rubare” tempo, attenzione, o minuti preziosi dichiari inconsciamente di essere tu per primo titubante circa l’utilità di quello che stai facendo o dicendo.

Quanto ad “attimino” è un diminutivo e come tale diminuisce. Se lo utilizzi farà diminuire il valore di ciò che dici.

2 Seconda domanda

  • Come chiudi una e-mail?

Forse utilizzi la frase che la maggioranza delle persone, sbagliando, utilizza? “In attesa di un suo gentile riscontro, la saluto cordialmente?

Vuoi davvero passare la percezione che tu non abbia di meglio da fare che stare ad aspettare? Oltre a questo, la frase trasmette una posizione di inferiorità negoziale, che naturalmente non favorisce l’esito positivo della tua richiesta.

Pensi di fare meglio chiudendo con “A disposizione per ogni chiarimento?”. Un po’ meglio ma ancora non bene; la parola chiarimento implica semanticamente che il contenuto della tua email non sia sufficientemente chiaro.

3 Terza domanda

  • Come chiudi una riunione o un briefing?

Forse utilizzi “È tutto chiaro?” oppure “Mi sono spiegato?” o ancora peggio “Spero di non avervi annoiato”.

La ragione per cui queste espressioni non sono funzionali all’ingaggio del collaboratore o del cliente risiede nel loro significato semantico e nelle implicature linguistiche

Se dico alla fine di un intervento “È tutto chiaro?” oppure “Mi sono spiegato?” implico che metto io stesso in dubbio le mie capacità o competenze rispetto al tema di cui ho parlato. 

Conoscere le tecniche del linguaggio di precisione ti permette di ingaggiare collaboratori e clienti e di abbandonare paradigmi linguistici che le neuroscienze hanno dimostrato essere inefficaci.

Puoi facilmente comprendere da questi esempi cosa e quanto può significare per te acquisire la capacità di saper padroneggiare abilità relative all’intelligenza linguistica e persuasiva.

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