Hai certamente sentito parlare nel tuo percorso professionale di vari modelli che sono stati generati per la determinazione di obiettivi ben formati.
In questo articolo ti presento una meta analisi di questi modelli che ha portato a generare il modello STRAPERS acronimo che riassume gli 8 requisiti che devono essere soddisfatti per la formulazione di un obiettivo ben formato.
Vediamo insieme come definire obiettivi ben formati e raggiungere risultati attraverso il modello STRAPERS. In questo articolo parliamo dei primi 4 requisiti:
Specifico
Si tratta di focalizzarsi su ciò che vogliamo e non su ciò che desideriamo evitare.
Tempificato
Per aggiungere specificità all’obiettivo è bene indicare anche entro quale termine si intende raggiungerlo, in quale luogo e assieme a chi (quando, dove e con chi).
Senza la data, il contesto temporale, l’obiettivo rimane una dichiarazione d’intenti. Un obiettivo privo di data di realizzazione, infatti, rischia di essere rinviato a vita. Pertanto deve contenere un preciso termine entro il quale verrà raggiunto. L’indicazione di una scadenza temporale porta alla pianificazione di una serie di tappe intermedie (follow–up) che ci consentiranno verifiche in itinere.
Un errore da non commettere è la mancanza di feedback o follow–up. Inutile far partire un progetto senza strutturare tappe intermedie.
Anche il dove (ovvero la localizzazione geografica) può essere importante.
Stabilire con chi vogliamo raggiungere un obiettivo è un’altra variabile importante. È piuttosto raro, infatti, realizzare i risultati agendo in totale solitudine: con quale persone vogliamo compiere il cammino verso l’obiettivo? Quali persone, invece, preferiremmo escludere?
Raggiungibile
L’obiettivo deve essere sfidante, ma realizzabile. Posso aspettarmi ragionevolmente di arrivarci?
Come misurerò i progressi in corso d’azione? Come saprò d’averlo raggiunto?
L’obiettivo deve essere quantificabile per rendere possibile la verifica del raggiungimento dello stesso. Deve esprimere un risultato e non un processo. Occorre stabilire criteri di valutazione oggettivi che permettano di tenere sotto controllo il processo.
Attivo (Controllabilità)
L’obiettivo è tanto meglio formulato quanto più la sua realizzazione è possibile con le risorse interne alla persona e non dipende troppo da fattori esterni non controllabili o influenzabili.
Si fa riferimento al concetto di responsabilità.
Fino a che punto l’obiettivo che ci siamo posti dipende esclusivamente da noi? E fino a che punto, invece, è sotto il controllo e la responsabilità di altre persone?
Anche se solo raramente ci sarà possibile controllare al 100% quel che ci siamo prefissati, sarà importante essere capaci di dominarne la parte che compete esclusivamente a noi e di esercitare la nostra influenza sulla fetta restante.
E’ bene fare un check di ciò che dipende da te e quello che dipende dal altri o altro.
Il risultato dipende solo da me o è correlato (e a che livello) ad altre persone ?
Per fare in modo che un obiettivo sia realizzabile, dobbiamo poter influenzare attivamente il processo. Scommettere sull’esito di un evento sportivo non ci consente nessun controllo sul risultato finale; possiamo giocare ma non possiamo in nessun modo influenzare i risultati delle partite e quindi il risultato. Il controllo dell’obiettivo può essere diretto, per tutte le attività che rispondono alla nostra volontà e alle nostre azioni, come ad esempio fare un bilancio delle nostre competenze, decidere quale attività vogliamo svolgere, acquisire le competenze eventualmente necessarie. Il controllo dell’obiettivo può essere indiretto, per tutte le attività che rispondono alla relazione con gli altri.
Nel prossimo articolo vediamo gli altri 4 requisiti degli 8 complessivi che formano il modello STARPERS
Ciao